Fisco: Cassazione, si’ alla tassa governativa sui telefonini
Sì alla tassa governativa sui telefonini. Le sezioni unite civili della
Cassazione, con la sentenza 9560 depositata oggi, hanno accolto il
ricorso dell’Agenzia delle Entrate, dando risposta negativa alla domanda
‘se agli enti locali spetti l’esenzione dalle tasse di concessione
governativa”. Un no che piazza Cavour ha dato in quanto “l’esenzione non
è specificamente prevista dal Dpr 641 del 1972″.
Nello specifico, la norma considera dovuta la tassa di concessione
governativa, pari a 12,91 euro mensili per ogni cellulare.
L’esito
contrario da parte di piazza Cavour avrebbe comportato rimborsi per
centinaia di milioni. Così non sarà visto che la Suprema Corte ha
accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate contro il comune di
Campodarsego che ricorreva a sua volta contro la decisione della
Commissione Tributaria Regionale del Veneto (ottobre 2011) per chiedere
all’erario la restituzione della tassa di concessione governativa per
l’utilizzo di apparecchaiture radiomobili terrestri, sostenendo che
fosse stata “implicitamente abrogata dall’entrata in vigore del D. lgs. 1
agosto 2003″.
Dopo una prima sentenza della Cassazione favorevole alla tesi
dell’Agenzia delle Entrate, piazza Cavour -con l’ordinanza 12056 – aveva
rimesso la questione alle sezioni unite. Oggi il verdetto definitivo
che dà ragione all’Agenzia e dichiara legittima la tassa governativa sui
cellulari.
Nessun commento:
Posta un commento