Contrari i Cinque Stelle! La Camera approva, ddl torna al Senato
Dai 7 ai 12 anni di carcere si passa ai 4-10. Contrari i deputati Cinque Stelle.
Ma il procuratore antimafia plaude: «Una norma perfetta e veramente utile»
Ma il procuratore antimafia plaude: «Una norma perfetta e veramente utile»
Arrivano pene più leggere. Cambia alla Camera il ddl sul voto di scambio, cioè l’articolo 416-ter dopo le critiche di “tipizzazione” di una norma criticata da magistrati e giuristi perché eccessivamente estesa. Un aggiustamento che fa dire al Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti che ora «abbiamo una norma perfetta e veramente utile a contrastare lo scambio tra politica e mafia».
Il testo modificato dovrà tornare al Senato. Oltre la norma criticata
perché troppo «estesa» Montecitorio ha modificato altre due passaggi
dell’articolo unico.
Le modifiche più consistenti riguardano l’abbassamento della pena:
per il reato di scambio politico mafioso non sarà più dai 7 ai 12 anni
di carcere ma passerà da 4 a 10 anni. Viene poi eliminato il principio
della punibilità del politico «che si mette a disposizione»
dell’organizzazione mafiosa, cioè la norma ritenuta eccessivamente
estesa.
Tra chi plaude, in prima linea c’è Fi che aveva fatto della modifica
una sua battaglia di principio.«Siamo orgogliosi di aver contribuito a
scrivere una norma efficace per la lotta alla criminalità organizzata, e
al testo stesso conforme ai principi costituzionali. Abbiamo da subito
denunciato come il testo licenziato dal Senato contenesse evidenti
profili di incostituzionalità; dapprima da soli, e poi, nel corso di
questi giorni, con il sostegno di tante voci autorevoli ed indipendenti
di studiosi, giuristi, magistrati, e veri protagonisti della lotta alla
mafia, che hanno condiviso le nostre preoccupazioni. Il nostro allarme -
proseguono - era stato portato anche all’attenzione del presidente
della Repubblica, Giorgio Napolitano», ricordano i parlamentari di Fi.
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