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martedì 25 marzo 2014

Decreto lavoro: come cambiano i contratti per i giovani!

Il decreto lavoro viene modificato dall' ultima norma del governo! Il contratto a termine e l'apprendistato vengono stravolti cercando di liberalizzare il mercato per favorire l'occupazione dei giovani. 
Per i contratti a termine, in particolare, i risvolti della possibilità di rinnovare fino a otto volte un contratto a termine, le regole su come calcolare il limite del 20% per i nuovi contratti a tempo determinato a cui possono ricorrere anche le imprese che hanno fino a cinque addetti ma non, per esempio, gli studi professionali.
Per l'apprendistato, le semplificazioni che eliminano l'obbligo di formazione fuori azienda e l'obbligo di assunzione degli apprendisti al termine del percorso formativo al fine di effettuare nuovi contratti. 

Tempi lunghi e senza causali:
Il decreto stabilisce il passaggio da 12 a 36 mesi la durata del rapporto di lavoro a tempo determinato per il quale non è richiesto il requisito di causalità.

Massimo 20% del personale:
Il numero complessivo dei lavoratori con contratto a tempo determinato non può eccedere il limite del 20% dell'organico.

La norma Elettrolux:
Il decreto legge rifinanzia il fondo nazionale per i contratti di solidarietà  con un importo di 15 milioni di euro.

Apprendistato, addio alla legge Fornero:
La legge Fornero prevedeva  che un datore di lavoro dovesse assumere al termine della formazione, almeno un terzo degli apprendisti.

Leggi l'articolo per sapernrne di più.
Fonte: Cerca un lavoro

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